La millenaria storia dell’Impero Romano d’Occidente si chiuse nel periodo del Tardoantico. Intanto ad Oriente Bisanzio ne continuò la tradizione. I deserti non erano disabitati. Li percorrevano figure silenziose che, al ritmo dettato dalla preghiera e dal lavoro, seguitavano lungo una strada che li avrebbe condotti, un giorno, tra le mura della Città di Dio.
Erano gli Apa e le Amma, le “sentinelle” del deserto, i grandi Padri e Madri che avevano deciso di dedicare la loro vita alle penitenze e alle mortificazioni, nella solitudine. La loro scelta rappresentava una maniera radicale di interpretare il messaggio della nuova religione, quel Cristianesimo che nel IV secolo d.C. aveva iniziato la sua definitiva affermazione nei confronti del paganesimo. Questi asceti possono essere indicati con diversi appellativi: anacoreti, eremiti, monaci, solitari, uomini e donne santi...
Erano sentinelle in senso “fisico”, in quanto presidiavano con la loro carismatica presenza località aride e desolate, altrimenti note solo per il clima terribile e le periodiche scorrerie dei briganti; ma erano sentinelle anche in senso “spirituale”, poiché rappresentavano le avanguardie del Cristianesimo in espansione, che riceveva nuova linfa proprio dalla loro azione. Ad essi è dedicato questo studio...