In ogni branca della medicina - in ortopedia come in ginecologia o nella prevenzione del cancro - sono diffusi dei veri e propri miti riguardo cure, terapie ed interventi chirurgici. Ma a un’analisi più approfondita molte delle attuali risorse terapeutiche si rivelano del tutto inefficaci, se non dannose, e paiono il risultato di errori, false conclusioni e interessi economici. La cosa risulta evidente quando i medici diventano pazienti: solo raramente si sottopongono alle cure che normalmente consigliano ai loro assistiti, perché sanno benissimo quali tra esse siano davvero necessarie e utili. In questa situazione «sapere» rappresenta un presupposto fondamentale per determinare un salto di qualità nella medicina moderna.
Con ritmo incalzante e piglio giornalistico, Blech, già autore del best seller Gli inventori delle malattie, analizza in maniera critica i trattamenti medici più diffusi e controversi – gli interventi all’ernia del disco, le terapie contro l’artrosi, le operazioni al cuore, le cure per l’Alzheimer e per l’osteoporosi – e sferra un attacco deciso e documentato agli interessi di case farmaceutiche, cliniche e specialisti (oltre che alla comoda disinformazione dei pazienti). Oltre a ciò, indica al lettore sette semplici regole per destreggiarsi fra le terapie inutili, e le domande-chiave da rivolgere al medico qualora questi gli suggerisse un intervento.