Applicando e usando con costanza le tecniche e gli strumenti forniti dal Maestro l'allievo raggiungerà l'Esperienza, la sola cosa che conta veramente e che può sciogliere i blocchi culturali e quindi psichici, energetici dell'uomo occidentale. Per prima cosa bisognerà impossessarsi degli aspetti filosofici e tecnici codificati nei testi classici (Upanishad, Geranda Samitha, Hathapradipika, Yoga Sutra, Vishuddi Magga ecc.): solo così l'uomo occidentale potrà mettere un po' di ordine nella caotica varietà di stili e discipline che oggigiorno gli vengono presentati.
Una volta consolidate le basi e conosciute le tecniche sarà utile valutarne ogni aspetto alla luce della fisiologia occidentale per poi passare a cognizioni di Medicina Tradizionale Indiana e Cinese che possono servire a comprendere pienamente talune dinamiche. In seguito si potrà iniziare a sperimentare le asana e tutti gli altri aspetti pratici dello Yoga senza mai però perdere di vista il suo intento primigenio: la ricerca dello Spirito. Questo fondamentale aspetto dello Yoga è sotteso in tutto il libro, che si articola nelle tre tappe sopra accennate senza però mai schematizzarle, isolarle in compartimenti stagni, nè scindendo filosofia e pratica, appunto perché lo Yoga altro non è che una filosofia pratica.