L'autore, Emanuel Swedenborg, scienziato vissuto nel Settecento alla corte svedese, raccoglie in questo libro tutte le descrizioni del Cielo e dell’Inferno in base a ciò che vide e udì durante insolite esperienze di veggenza che lui stesso definì ‘sogni’. Si trattava di visioni terribili che con il tempo divennero sempre più precise, finché iniziarono a contenere messaggi provenienti dal mondo spirituale.
E proprio quel mondo egli descrive in questo volume che testimonia le sue esperienze. Vi troviamo una completa descrizione dell’Aldilà, conversazioni con trapassati, visite a popoli di tempi passati e di pianeti diversi dal nostro. Questo volume, che è un vademecum del mondo spirituale, fornisce descrizioni del risveglio dell’uomo nella dimensione ultraterrena, e la sua testimonianza permette una notevole comprensione di un’esistenza al di là di spazio e tempo.
Questa fu l’opera che infuse un rispettoso stupore in Kant, che suscitò l’entusiasmo di Emerson, che influenzò profondamente Goethe e Jung, e di cui Elizabeth Barrett Browning disse: “A mio giudizio, la sola luce che possediamo sull’altra vita si trova nella filosofia di Swedenborg”.