L'iniziato conosce segreti che gli altri non sanno, individua aspetti del Reale che gli altri non vedono, constata nessi e rapporti non accessibili a tutti e indica una diversa dimensione della vita: un maestro del cammino interiore, capace di ampliare gli orizzonti della coscienza, un maestro di verità - o comunque di aspetti fino a quel momento non conosciuti e non rivelati della Verità.
Figure che sono spesso andate controcorrente, ma che hanno operato sempre per l'arricchimento interiore dell'uomo, per il suo "risveglio", la sua crescita spirituale, la sua evoluzione; uomini e donne che hanno seguito la propria visione interiore, che hanno saputo ascoltare la "voce" che parlava dentro di loro e ne hanno lasciato testimonianza allo scopo di farne udire l'eco anche ad altri.
Personaggi il cui scopo è stato quello di offrire un'autentica apertura spirituale, risvegliare il senso metafisico dell'esistenza, fare intuire una realtà diversa da quella legata al tempo e allo spazio, far comprendere lo scopo del nostro vivere qui e adesso e il compito che ognuno di noi ha in questo mondo.
Fiaccole che hanno illuminato, almeno per un tratto, l'infinito cammino dello spirito per tornare a Dio. Emanuel Swedenborg, Jakob Lorber e Pietro Ubaldi rientrano nella tradizione della conoscenza ispirata; Allan Kardec nell'ambito medianico, il pastore Oberlin in quello mistico. Madame Blavatsky e Rudolf Steiner sono esoteristi di matrice rispettivamente orientale e cristiana. Gurdjieff è un personaggio a sé, inquietante e stimolante insieme, teso soprattutto al risveglio dell'uomo, alla sua presa di coscienza.
Carl Gustav Jung e Roberto Assagioli, medici e psichiatri, furono aperti alla spiritualità nel senso più altro del termine; René Guénon, Julius Evola e Frithjof Schuon rappresentano la grande Tradizione, la saggezza perenne. Krishnamurti, Aurobindo e Mère sono portatori del pensiero orientale, nonché annunciatori di una nuova libertà per l'uomo di oggi.
Viktor Frankl, psichiatra ebreo reduce dal lager, insegna a dare un senso alla vita, anche nelle condizioni più estreme, e Mikhaël Aïvahnov dedicò tutta la sua vita e la sua attività al grande, forse utopistico progetto della fratellanza umana. Infine Padre Lassalle, gesuita e maestro Zen, invita l'uomo di oggi a un autentico salto evolutivo, superando mentalismo, dualismo e logica delle guerre.