Chiunque abbia vissuto, davanti al televisore, la giornata dell'11 settembre di cinque anni fa, porta incise nella memoria delle immagini che sin da quel momento sono entrate a far parte della storia dell'umanità. Ripetute all'infinito sugli schermi di tutto il mondo, non vi è persona oggi che non saprebbe riconoscere la terrificante palla di fuoco uscita della Torre Sud dopo l'impatto dell'aereo, o le immagini stesse dei due giganti d'acciaio - le Torri Gemelle di New York- che si accartocciano e si sbriciolano su se stesse, una dopo l'altra, scomparendo in una nuvola di polvere larga quanto la stessa isola di Manhattan.
Tutti lo abbiamo visto accadere, in diretta TV. Tutti abbiamo assistito, nello stesso momento, a questo incubo collettivo di dimensioni planetarie. Ma quello che abbiamo visto è davvero quello che è successo? Per quanto paradossale a pensarsi, è venuta emergendo nel corso di questi anni una lunga serie di indizi che sembrano suggerire che le cose non siano andate affatto come ci è stato raccontato.
"Inganno Globale" - come libro e come film - raccoglie e presenta tutti i più importanti di questi indizi, basandosi esclusivamente su informazioni forniteci nel tempo dal governo americano tramite i maggiori canali di informazione a livello mondiale.
Non si tratta quindi di opinioni gratuite o di condanne preconcette, ma di elementi oggettivi, fattuali, facilmente verificabili da chiunque. Sono le stesse immagini andate in onda in tutto il mondo, che ci hanno mostrato in diretta televisiva quello che fino ad allora avremmo faticato a credere in un film di Hollywood. Sono le testimonianze angosciate dei poliziotti, vigili del fuoco, giornalisti e passanti scampati per miracolo ai crolli delle Torri Gemelle, incapaci loro stessi di credere a quello che stavano raccontando. Sono le fotografie della facciata del Pentagono colpita da un aereo, scattate dagli stessi militari che sono appena sfuggiti all'impatto devastante del velivolo.
Sono le immagini mandate in onda da tutte le TV del mondo del campo della Pennsylvania in cui si è schiantato il quarto volo dirottato. Sono immagini che tutti noi già conosciamo. Quel giorno tutti guardavamo, ma nessuno di noi vedeva.
Accecati dall'orrore, scossi dall'emozione, catturati dall'incedere di eventi sempre più drammatici e impossibili, abbiamo lasciato scorrere sotto i nostri occhi tanti piccoli dettagli che solo a distanza di tempo, rivisti e analizzati con il supporto di esperti e cattedratici, sembrano suggerire una realtà ben diversa da quella che finora ci è stata presentata.