A seconda del luogo, del clima, delle risorse naturali disponibili, del contesto economico, della cultura e delle tradizioni locali, l’immagine della casa ecologica varia in modo radicale. Pionieri delle costruzioni bioclimatiche, appassionati di high-tech o seguaci di un’architettura ragionata che ricerca l’equilibrio tra tradizione e modernità, gli interpreti di questo tema sono presenti in tutti i continenti.
Case ecologiche presenta un panorama delle tendenze attuali con esempi che Dominique Gauzin Müller ha cercato nelle Americhe (Brasile, Canada, Stati Uniti), in Asia (Cina, India), in Australia e in Europa (Germania, Austria, Spagna, Finlandia, Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera).
La filosofia progettuale è sempre diversa: chi punta soprattutto all’inserimento armonioso nel luogo, chi all’adozione di strategie passive che permettono di avvalersi dell’apporto gratuito del calore solare e di una ventilazione naturale; altre case sono completamente autonome per quanto riguarda acqua ed energia grazie a sofisticati impianti tecnici.
Che siano abitazioni principali o case per le vacanze, queste architetture possono essere in terra cruda, legno, metallo, vetro, pietra, mattone, in paglia o in sacchi di sabbia, o spesso in una combinazione di questi materiali. Collocate nell’ambiente naturale o in città, molte realizzazioni riuniscono alloggio e luogo di lavoro, limitando così gli spostamenti e l’inquinamento che questi provocano. Anche l’idea di “densificazione” dell’habitat, fondamentale sfida per un futuro in cui il costruito non si espanda più in modo illimitato, viene affrontata attraverso diversi esempi di case a schiera e di ristrutturazioni in ambito urbano.