L’autoriflessione è la pratica, il sentiero, l’atteggiamento mentale che caratterizza tutte le tradizioni spirituali che derivano dall’insegnamento del Buddha.
Richiede il coraggio di esaminare con attenzione tutti i pensieri e le emozioni che sorgono di continuo nella mente, compresi i dubbi, le insicurezze, le tendenze egocentriche, le reazioni abituali che sembrano contraddire la sua natura illuminata e farsi beffe della pratica spirituale più assidua.
È un paziente autoesame, un osservare e testimoniare ogni moto mentale senza accettare ciò che è positivo e rifiutare ciò che è negativo, senza formulare giudizi, senza attribuirgli troppo significato o troppa importanza: semplicemente, lasciar essere ogni pensiero, accettare ogni emozione, lasciare andare e venire ogni evento mentale senza intervenire. Solo così, dice l’autore, possiamo assumerci la responsabilità della nostra liberazione.