Con I viaggi di Socrate, Dan Millman ci permette di compiere un viaggio a ritroso, per conoscere gli anni della formazione di questo sorprendente personaggio. Nella Russia zarista del XIX secolo, un'epoca di ricca aristocrazia, povertà contadina e pogrom, Serghei Ivanov (Socrate), di sangue cosacco ed ebreo, rimane orfano alla nascita. Mandato in un collegio militare alla tenera età di quattro anni, viene educato per difendere un mondo che non capisce.
Quando un tragico evento lo costringe alla fuga, il ragazzo si rifugia nella natura selvaggia. Senza null'altro che un medaglione donatogli dal nonno e un tesoro che lo aspetta sepolto in un campo vicino a San Pietroburgo, Serghei percorre in lungo e in largo la sua patria alla ricerca del suo posto nel mondo. I viaggi di Socrate tuttavia non si concentra sul progredire della rivoluzione esteriore, quella sociale che si sta preparando, bensì sullo sviluppo della rivoluzione che sta avvenendo all'interno del cuore di un uomo.
È il racconto di come un ragazzo diventa uomo, di come un uomo diventa guerriero e di come un guerriero trova la pace. Dal paradiso dell'amore all'inferno del dolore, dalla minaccia di un mortale nemico alla ricerca di un figlio mai conosciuto, le vicissitudini di Serghei svelano la saggezza celata nel cuore della vita. Serghei incontra guide e maestri che gli rivelano i segreti dell'arte del combattimento e, finalmente, della via verso la pace; mai egli avrebbe potuto immaginare che sarebbe diventato un guerriero di pace, un uomo straordinario destinato a cambiare la vita di milioni di persone.