Se l’energia solare aveva bisogno di un avvocato, in Hermann Scheer ha trovato il migliore, e Il solare e l’economia globale è la sua appassionante arringa, un libro che Günther Grass ha definito “della più grande importanza per l’umanità”. Il reale significato dell’attuale sistema energetico è sotto gli occhi di tutti, dagli orrori dell’Afghanistan e dell’Iraq, al carovita, all’aria irrespirabile delle nostre città.
Il solare e l’economia globale è una dettagliata mappa del percorso che la società e l’economia hanno di fronte: il percorso verso l’abbandono delle fonti energetiche fossili a favore di quelle rinnovabili, verso il “solare” inteso nel suo significato più ampio. Hermann Scheer traccia il quadro di una trasformazione che dovrà coinvolgere la struttura economica nel suo complesso, e che pure risulta possibile e convincente. Un quadro a tinte forti, specie quando l’autore punta il dito sui fattori di resistenza al cambiamento, espressi da forze che paiono cieche di fronte all’evidenza dei benefici che l’economia solare apporterebbe.
Il volume analizza il nodo apparentemente inestricabile che lega l’economia e la società all’attuale modello energetico con tutte le sue contraddizioni: da una parte gli sprechi e i danni prodotti dalle lunghissime catene di approvvigionamento delle energie fossili, dall’altra il tentativo di riportare anche le energie rinnovabili - e il loro potenziale di innovazione - all’interno di una struttura di potere cristallizzata, che vede prevalere i soliti attori, i global player del mercato globale.
Che cosa può essere l’economia del sole, l’autore lo spiega in modo estremamente convincente, chiarendo soprattutto come l’alternativa al sistema fossile esista già e non abbia alcun gap tecnologico da colmare. Ma debba solo superare l’opposizione di chi oggi ha il controllo dell’energia e ha ben poca voglia di rinunciare a tale potere.