L’inizio di questo secolo ci pone di fronte a scelte decisive: la biotecnologia irrompe, come mai si era visto prima, nella diagnosi e nella cura delle malattie. Cosa sta accadendo nel settore delle scienze biomediche? La cronaca di tutti i giorni dipinge scenari che di volta in volta ci vengono presentati come esaltanti o inquietanti, fondati o inventati, promettenti o da scartare.
È molto difficile dare il giusto peso a quanto passa attraverso i media.
Spesso le primizie della ricerca applicata evadono prematuramente dai laboratori e vengono divulgate al grande pubblico prima ancora di essere setacciate dal vaglio scientifico ed etico. E inoltre ogni nuova scoperta può essere travisata dagli organi dell'informazione “laica”, che non hanno, e non possono avere, il rigore e le esigenze della comunicazione specialistica.
L’autore è un raffinato addetto ai lavori, che unisce alla sua competenza professionale anche una rara capacità di scrutare i cosmi della ricerca e della comunicazione. Con grande rigore scientifico egli invita il lettore ad avventurarsi in un mondo suggestivo, fatto di ricerche ingegnose ma anche di sbocchi incerti. E racconta come anche la biomedicina può essere orientata per navigare sulla rotta della sostenibilità, superando le contraddizioni che potrebbero contrastarne i progressi.
Il discorso corre per intero lungo un filo sottile e irto di trabocchetti: c’è sempre la possibilità di cadere in facili entusiasmi o, al contrario, in un pessimismo gratuito.