Questo volume raccoglie gli argomenti trattati in una serie di conferenze tenute in diverse città tra il 1911 e il 1914.
INDICE:
I – “E L’EDIFICIO DIVIENE UOMO”
Prima conferenza Berlino, 12 dicembre 1911
La nascita dell’architettura dall’anima dell’uomo e la sua connessione con il corso dell’evoluzione dell’umanità
L’edificio come sede della scienza dello spirito. I templi nelle civiltà paleo-persiana, assiro-babilonese, egizia e greca. Il duomo gotico. L’uomo che si erge nel tempio dell’Asia minore. I segreti dell’anima nelle piramidi egizie. Il tempio greco, quale corpo umano compenetrato di anima, che si pone sulla terra. Il mistero del tempio salomonico. Il tempio del futuro: l’uomo che riceve lo spirito nell’anima. La struttura interna. Lo stile futuro ricavato dallo spirito dell’umanità attuale.
Seconda conferenza Berlino, 5 febbraio 1913
Lo sviluppo dell’architettura rispetto all’evoluzione dell’umanità.
L’anima senziente che si inserisce nel corpo senziente si rispecchia nelle pitture rupestri. Le piramidi esprimono la civiltà egizia dell’anima senziente. L’architettura greco-romana rappresenta lo sviluppo dell’anima razionale o affettiva. Il duomo gotico rappresenta la civiltà dell’anima cosciente attraverso forme proprie. L’“edificio di Giovanni” presenta l’inserirsi dell’anima cosciente nello spirito. L’ampliarsi dello spazio interno a spazio universale nel superamento della materia.
Terza conferenza Berlino, 23 gennaio 1914
Alcune considerazioni sulla configurazione architettonica dell’insediamento antroposofico di Dornach
La necessità di dare un aspetto unitario alle costruzioni che sorgono a Dornach attorno al Goetheanum. Le case per le vetrate e per la caldaia, e quelle per i nuovi insediamenti. Lo stile ideale per gli insediamenti è che la forma esterna manifesti l’interiore armonia di chi vi abita.
II - VERSO UN NUOVO STILE ARCHITETTONICO
Prima conferenza Dornach, 7 giugno 1914
La comune origine delle forme del Goetheanum e la “foglia di acanto”
Creiamo una costruzione che non sarà compresa. Le concezioni artistiche a Vienna, pervase di materialismo, alla fine del secolo XIX. Impossibilità artistica dell’imitazione del capitello corinzio dalla foglia di acanto. Il racconto di Vitruvio sulla nascita del capitello corinzio. L’immagine dell’akasha di una processione circolare, le connessioni dell’uomo con la Terra e il Sole e il relativo motivo artistico dell’alternanza di palmetta e acanto. Il motivo del sostenere un peso come espressione dell’io in formazione nel periodo greco. Le forme del Goetheanum come impronta della vita spirituale, e tutte interdipendenti fra loro. L’imitazione della natura non è arte.
Seconda conferenza Dornach, 17 giugno 1914
La casa della parola (per l’inaugurazione del laboratorio artistico)
Senso di responsabilità e di inadeguatezza nella costruzione del Goetheanum. Una costruzione fatta per lo sviluppo di tutta l’umanità, un organo per la parola dello spirito. Caratteristiche del tempio greco, della chiesa romanica, del duomo gotico e del Goetheanum. Significato e funzione del rilievo. Il rilievo vivente, nato dalla parete come organo per la parola divina. Forme contrapposte e forme triarticolate. Le finestre, come via per unirsi allo spirito.
Terza conferenza Dornach, 28 giugno 1914
Il nuovo pensiero architettonico
Il cerchio, espressione del sentimento dell’io nel suo rapporto col mondo esterno. Forme statiche e in movimento. Il movimento nel Goetheanum procedendo da ovest a est. L’ellisse e l’addizione; l’iperbole e la sottrazione; la lemniscata (curva di Cassini) e la moltiplicazione; il cerchio e la divisione, come espressione del sé superiore. Le due parti del Goetheanum, figurazioni dell’io comune e dell’io superiore. Posizione orizzontale e verticale dell’uomo e formazione della calotta cranica sulla Luna. Le sette paia di colonne. I pensieri architettonici che accompagnano l’evoluzione umana.
Quarta conferenza Dornach, 5 luglio 1914
Le vere leggi estetiche della forma
Essenze diverse per le diverse colonne di legno. Nessi e correnti fra Luna, Terra e Sole, corrispondenti alla circolazione sanguigna umana. L’inconscio sentire nel corpo astrale di forme corrispondenti a realtà cosmiche, nell’arte primitiva e nelle forme del Goetheanum. Selezione e finalismo darwinistici. La colorazione degli animali e il diverso porsi dell’uomo di fronte al colore. L’evoluzione umana fra chiaroveggenza ed espressione artistica. Il ritorno dall’arte imitativa a un’arte ispirata dallo spirito.
Quinta conferenza Dornach, 26 luglio 1914
Il mondo creativo del colore
Il rapporto dell’uomo con il colore. L’elevazione dal fluente mare dei colori al puro studio dell’io. L’anima degli animali e il fluente mare dei colori. L’avvenire del fluttuante mare dei colori e la spiritualizzazione del corpo astrale. Vivente esperienza di colore: rosso e azzurro come avvicinarsi e allontanarsi; forma e colore; quiete e movimento. Il nascosto fluire di colori nell’organismo umano. Immergersi nella vita elementare è compito futuro dell’arte. Il Goetheanum come inizio del nuovo sforzo artistico.
III – APPENDICE
I - Lo sviluppo dell’architettura rispetto alla svolta del millennio
Ia - Da una conferenza tenuta a Stoccarda, 7 marzo 1914
Ib - Da una conferenza tenuta a Monaco, 30 marzo 1914 (introduzione alla conf. in Opera Omnia n. 152)
II - Forme stilistiche dell’architettura organico-vivente (estratto della conferenza tenuta a Dornach il 28 dicembre 1921, prevista in O.O. n. 288)
III - Goethe e il Goetheanum (articolo di Rudolf Steiner per il periodico “Das Goetheanum”, anno 1923, in O.O. n. 36)
IV - Il futuro pensiero architettonico di Dornach
Verso la ricostruzione del Goetheanum
IVa - Dalla conferenza tenuta a Dornach il 31 dicembre 1923
IVb - Dalla conferenza tenuta a Dornach il 1° gennaio 1924
La ricostruzione del Goetheanum
IVc - Articolo per la “Basler Nachrichten” del 25-26 ottobre 1924
Il secondo Goetheanum
IVd - Articolo per la “National Zeitung” di Basilea del 1° novembre 1924