Un bel giorno scoprii una gioia tutta nuova. Incominciai già quarantenne, tutt’a un tratto, a dipingere. Non che mi ritenessi un pittore, o che lo volessi diventare. Ma dipingere è meraviglioso, rende più lieti e più pazienti.
Dopo non si hanno le dita nere, come nello scrivere, ma rosse e blu.