Lo sciamanismo è stato l'oggetto di ricerca, nel corso degli ultimi dieci anni, di un gruppo di ricercatori sotto la direzione di Romano Mastromattei, che ha studiato vari aspetti dello sciamanismo dell'area himalayana centro-orientale, dedicando particolare attenzione alla componente estatica dei rituali e della stessa ideologia sciamanica nel suo complesso.
All'interno di un unico progetto di ricerca, i fenomeni sciamanici sono stati oggetto d'indagine presso varie popolazioni, profondamente diverse per cultura, storia e situazione economica e sociale.
Il primo saggio descrive ed interpreta il motivo del tremore sciamanico, sintomo di una vocazione che non può essere elusa e premessa dell'acquisizione di poteri magici. Il secondo affronta il tema dei rapporti storici tra lo sciamanismo e la religione di Bon.
Il terzo è una ricerca sulla cultura dei gruppi etnici del Nepal che sono stati strappati con violenza alle loro forme di vita e di produzione artigianali, salvo l'attaccamento alla religione ancestrale che ha una struttura sciamanica fortemente arcaica.
Il quarto è uno studio sullo sciamanesimo dei Na-khi dello Yunnan (Cina), perseguitato e quasi completamente distrutto dal governo cinese.
Indice:
Introduzione, di Romano Mastromattei
1. La fede nera, di Romano Mastromattei
2. Le nove porte, di Romano Mastromattei
3. Bon e sciamanismo: studio introduttivo di comparazione dei due fenomeni religiosi, di Martino Nicoletti
4. Riti sciamanici dei Chepang del Terai, di Diana Riboli
5. I Na-khi e la tradizione sciamanica himalayana, di Cristina Sani
Bibliografia generale, a cura di Romano Mastromattei
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