"Mi fai sentire inutile, come se la mia presenza non contasse nulla..."
"Se hai qualcun altro/a, vorrei saperlo subito..."
"Si vede che sei stanco/a di me..."
Frasi come queste, in cui i partner di una coppia segnalano l'insoddisfazione per l'intimità, la paura del tradimento o la sofferenza dell'autostima, fanno parte del repertorio abituale di una situazione di crisi del legame coniugale.
- Fino a che punto questi momenti di difficoltà possono fare parte di una normale condizione di crescita?
- Quando invece è necessario affrontare il pensiero della separazione?
- La coppia ha le risorse per cambiare e oltrepassare i vincoli che obbligano i partner a recitare un copione monotono o carico di sofferenza?
- Quando e come le difficoltà dei coniugi influiscono negativamente nella crescita dei figli?
- Quanto la coppia è influenzata dalle famiglie di origine dei partner?
Queste solo alcune delle domande a cui il libro cerca di fornire spunti di riflessione.
Il legame è una condizione perennemente in bilico tra due significati opposti, che segnalano affetti e appartenenza, ma anche impaccio e impedimento. Esistono vincoli che non hanno a che fare con la realtà e la responsabilità della vita in comune, ma che sono creati dalla fantasia e dai pregiudizi dei partner e che danno origine alle illusioni di coppia.
Un'illusione frequente riguarda la convinzione che è impossibile pensare ad una separazione, ma paradossalmente è proprio la certezza che la separazione appartiene ad uno degli scenari realmente possibili ad aiutare la coppia a viversi come il frutto di una reale scelta e quindi a reimpegnarsi nella costruzione del progetto comune.
"Solo se so che, pur soffrendone, posso comunque anche vivere senza di te, solo allora saprò che se scelgo di stare con te è perché davvero lo voglio, anche nei momenti difficili".