Il titolo di questa raccolta, Rumore rosa, si riferisce alle frequenze artificiali che i tecnici del suono utilizzano per evidenziare la curva di equalizzazione ottimale in un ambiente destinato a ospitare una performance musicale.
Ai Ragazzi di sempre e a quelli di oggi, Claudio Lolli insegna e conferma che il Rumore rosa di ogni vera poesia resta forse l’unico e ultimo esorcismo vagabondo e caparbio, radicato e arioso, per tener fede “che conoscere è un sogno divertente / che può finire // o immaginarmi qualcosa e raccontare / favole di misteri e di stranezze / di bugie / Ecco il fruscio nel fondo di una notte / pericolosa // Rumore rosa / L’impianto è spento e sento solo / che mi sento solo”.
Le musiche del Cd allegato sono di Paolo Capodacqua