Così nell’Antico come nel Nuovo Testamento, si nota che mancano gli interni (o appaiono raramente): tutto si svolge fuori, all’aria aperta. Battaglie, amori, preghiere, sacrifici. Predicazioni, miracoli, morte e resurrezione. Anche la vita quotidiana. Anche il lavoro. Nell’Antico Testamento predomina il pastore. Nel Nuovo il pescatore.
De Luca e Matino ci offrono la percezione ravvicinata di questo "spostamento" e di come i due mestieri ci rimandino alla valorizzazione delle risorse da cui dipende tuttora la qualità dell’esistenza umana: la terra e l’acqua...