Una questione di importanza cruciale per la vita quotidiana: provvedere al cibo, cucinare e rigovernare per un intero monastero, che è l’insieme dei compiti spettanti al Tenzo (il monaco preposto a quelle incombenze), tali attività, insomma, sono solo un noioso interludio nella pratica zen al quale un monaco si sottopone per ragioni varie (prestigio della carica, necessità oggettive, ecc.) o possono essere esse stesse la meditazione?