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La pratica di Dhyana e Bhakti, condizione naturale del corpo e della mente, la pratica di Asana e Pratyahara, l'armonizzazione di corpo e mente, la pratica di Dharana e Samadhi la riunificazione con sè e con gli altri, la pratica di Buddhi e Yama e Niyama, la capacità di armonizzare ogni cosa e la sua direzione. L'Oki do Yoga non é un tipo di Yoga ma un chiave per giungere a comprenderne il significato più profondo, un aguida per l'evoluzione non solo del singolo individuo ma di tutta la specie umana.
I dieci stadi della pratica Yoga, secondo la visione che ne dà L'Oki do, non possono essere considerati separatamente o praticati l'uno dopo l'altro, costituisono piuttosto l'espressione diversa di un medesimo processo evolutivo che non può trascdere da ognuno di questi. nel ciclo infinito delle trasformazioni non c'è linea di separazione fra l'uno e l'altro, nè punti di inizio e fine.
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