Questo libro illustra una delle tante vie alla Consapevolezza. Un allievo stravagante, una guida straordinaria e inconsueta, un resoconto avvincente di uno strano apprendistato per arrivare alla consapevolezza. Azzurrincantesimi e Magie Rosa è molte cose assieme: un libro che diverte, pieno di vita e di ironia; un tributo d'amore al Maestro Martin, che l'autore Paolo Oddenino Paris rende, raccontando la sua eccezionale esperienza di apprendimento all'insegna, sempre e comunque, dell'originalità fuori da qualunque schema di riferimento; la prova tangibile che un serio percorso di ricerca è anzitutto una via di gioia e di divertimento, di scoperte e di libertà, oltre che di disciplina, volontà di ferro, impeccabilità; il libro è infine un insegnamento prezioso, più o meno diretto, sull'illusorietà del mondo tale quale lo viviamo e percepiamo e sulle straordinarie possibilità aperte a chi davvero lo desidera.
E così troviamo l'autore nel suo periodo "dark", tutto vestito di nero, con un grande mantello dalla fodera di raso rossa, che deve dire alla gente di essere il diavolo. (Ma lui diceva di essere suo amico, "perché di dire che ero proprio il diavolo non me la sentivo"). E molti, nella sua città (Torino) pensavano che chissà quali strani magheggi di magia nera compisse. Poi, una volta affrontato e superato il suo "Operal Nero", lo ritroviamo, completamente trasformato anche fisicamente, alle prese con l'arte di essere "inaccessibile" e pronto per l'esperienza dell'"Operal Bianco": tre anni in cui approfondisce tutte le sfaccettature del silenzio, esteriore ed interiore, imparando a vedere senza essere visto.
Infine, l'accesso all'"Operal Rosso", uno stato in cui la coscienza ampliata attinge alle più svariate e incredibili possibilità di percezione e di entrata in dimensioni parallele."Martin - dice Paris nel libro - sosteneva di essere un iniziato della tradizione Essena. Egli non mi trasmise mai una disciplina in modo organico e strutturato, ma si limitava a farmi assistere ad azioni impossibili per poi dirmi 'fallo tu ora'. Era un Maestro strano, affascinante, coltissimo e sempre pronto alla battuta. Allo stesso tempo era intransigente, inflessibile e duro come la roccia di granito".