L'antica arte cinese del dim-mak - che significa letteralmente 'colpire il punto' - è basata sulle teorie dell'agopuntura, ma può essere usata per menomare ed uccidere l'avversario, oltre che per guarirlo. Fino ad oggi, gli artisti marziali hanno dovuto far affidamento solo sui testi di agopuntura per ottenere informazioni riguardo ai punti da usare e al loro funzionamento.
Sfortunatamente, questo metodo di ricerca si è rivelato inadeguato perché tali testi si occupano solamente dell'aspetto terapeutico dell'arte, tralasciando quello marziale.Combinando la sua esperienza personale con quella di Wally Simpson, uno dei più famosi agopuntori australiani, Erle Montaigue ha posto rimedio al problema.
Il risultato di quest'impegno combinato è un'opera enciclopedica, monumentale, che esamina, in maniera dettagliata, tutti i punti appartenenti ai dodici meridiani fondamentali e agli otto meridiani straordinari utilizzati nell'agopuntura. Il volume fornisce al lettore informazioni precise sulla localizzazione dei punti, sugli effetti generati da colpi sferrati contro di essi, sui punti "di preparazione" utilizzati per aumentare gli effetti del colpo principale, sui punti "antidoto", e sulle applicazioni terapeutiche di ogni punto.
A conclusione dell'opera c'è un capitolo riguardante la visione medico-scientifica del dim-mak e un capitolo in cui Erle Montaigue fornisce al lettore le combinazioni d'attacco che, secondo la sua esperienza personale, sono le più letali.