L'elemento tipico della cultura moderna, dall'illuminismo in poi, è la fede nel progresso. La caratteristica più straordinaria dell'idea di progresso è però la sua incapacità di dar conto dello sviluppo reale della civiltà; infatti rappresenta le speranze di una prosperità felice e di giustizia, ma non ha mai mantenuto le promesse.
Il problema, allora, é quello di come possano gli uomini ragionevoli continuare a credervi, o addirittura, se quella del progresso non sia una falsa ideologia, che impedisce di riconoscere la direzione reale che ha assunto il corso della storia. Per verificare questa ipotesi, l'autore ricostruisce una tradizione culturale alternativa. Prende le mosse dalla reazione alla rivoluzione francese, indaga su tutto il filone del calvinismo americano, si sofferma sulle polemiche culturali degli anni 20 e 30 negli Stati Uniti e sui più recenti dibattiti su cultura e società di massa. lasch dedica inoltre molta attenzione ad alcuni movimenti politici: le reazioni poplari contro l'introduzione del lavoro salariato e della produzione industriale, in nome della piccola proprietà e del controllo della produzione da parte dei lavoratori, unificando i movimenti europeri di resistenza degli artigiani e il populismo americano con l'anarcosindacalismo di Sorel ed il filone autogestionale della socialdemocrazia britannica.