Quest'opera apparve per la prima volta a puntate nel mensile filosofico inglese Arya, dal 1914 aI 1919 e fu poi riveduta dall’Autore negli anni ‘39-’40. Testo fondamentale in prosa (come Savitri lo è in poesia) della prodigiosa produzione di Sri Aurobindo, questo capolavoro è la somma delle sue esperienze spirituali che lo portarono alla scoperta di quel “segreto del Veda” conosciuto, tanti millenni prima di noi, dagli antichi Rishi.
Siamo qui appassionatamente condotti attraverso tutte le conquiste della coscienza umana, fino a sfociare, con una visione integrale, in un nuovo orizzonte che riconcilia, superandole, tutte le contraddizioni e le dualità che hanno dolorosamente contraddistinto la storia dell’horno sapiens. Riguardo a quest’opera, scriveva l’Autore nel 18: “Il nostro proposito era di elaborare una filosofia sintetica che potesse costituire un contributo ai pensiero della new age che è ormai alle porte. L’umanità sta andando verso un grande cambiamento che porterà alla fine a una nuova vita della razza; in tutti i paesi ove esiste un pensiero umano c ‘è ora, in varie forme, quell ‘idea e quella speranza, e il nostro scopo è stato di cercare la verità spirituale, religiosa o altra, che può illuminare e guidare la razza in questo momento e in quest’impresa. L’Arya (...) ha rappresentato un approccio alla suprema verità riconciliatrice dal punto di vista della mentalità occidentale e dell ‘esperienza spirituale indiana.
La più profonda esperienza mostra che la verità fondamentale è la verità dello Spirito; l’altra è la verità della vita, la verità della forma e della forza formatrice e dell’idea e azione viventi. L’Occidente e l’Oriente hanno seguito qui delle direzioni divergenti. L’Occidente ha dato più importanza alla verità della vita, negando I ‘esistenza dello Spirito o relegandola al dominio dell ‘ignoto e dell' ‘inconoscibile; I ‘Oriente ha dato più importanza alla verità dello Spirito. L’Occidente si sta ora risvegliando alla verità dello Spirito e alle possibilità spirituali della vita; I ‘Oriente si sta risvegliando alla verità della Vita e tende ad applicare ad essa inmodo nuovo la sua conoscenza spirituale. Il nostro punto di vista è che i ‘antinomia creata tra loro è irreale.
Se lo Spirito è la verità fondamentale dell ‘esistenza, la vita non può che esserne la manifestazione; lo Spirito dev ‘essere non solo l ‘origine della vita, ma la sua base, la sua realtà pervadente e la sua suprema e totale risoluzione. (...) Crescere nella pienezza del divino è per I 'uomo la vera legge della sua vita, e modellare la sua esistenza terrestre all immagine del divino è il significato della sua evoluzione. Coronamento dell’era mentale, quest’opera, unica e completa nel suo genere, è anche la prima che, della nuova era, contenga ad un tempo le sicure fondamenta e tutte le coordinate.