Dopo le Upanishad e la Bhagavad Gita, lo Srimad Bhagavatam è il più autorevole testo sacro dell’India. Si tratta di un’epica popolare (Purana) che attraverso miti e leggende, racconti delle vite di avatar, di saggi, di santi, di re e di grandi devoti diffonde le verità e gli insegnamenti dei Veda.
Il Bhagavatam esprime l'Induismo, con la sua visione di sintesi nella quale si fondono varie componenti mitologiche e filosofiche, visioni e ideali diversi che confluiscono e concorrono a plasmare un'unità organica. Centinaia di milioni di Indù trovano in questo testo la più cara espressione della loro fede religiosa e i personaggi esemplari più amati. Studiarlo aiuta a familiarizzare con la religiosità e la spiritualità indiana.
La sua caratteristica principale è quella di riconciliare il cuore con la mente, devozione e conoscenza, bhakti e jnana. Come disse Sri Ramakrishna: "È fritto nel burro della Conoscenza e impregnato nel miele dell’Amore". Il Bhagavatam è considerato il testo principale prodotto dal movimento bhakti, che qui s’incontra con la tradizione vedica per illustrare gli eterni principi spirituali. È la celebrazione dell’ideale dell' Avatar, l’Incarnazione di Dio che discende sulla terra per amore degli uomini.
Il libro dedica ampio spazio all’incarnazione divina di Sri Krishna e ne descrive la vita e le opere meravigliose. La parte principale dell’opera (Libro XI) – tradotta integralmente – comprende gli insegnamenti di Sri Krishna al discepolo Uddhava e costituisce un autentico testo sacro all'interno del testo sacro. Questo libro (XI), che da solo prende il nome di 'Uddhava Gita', è considerato pari e complementare alla 'Bhagavad Gita'.