Una valida introduzione alla filosofia del Vedanta non-dualistico, cioè all'Advaita Vedanta, attraverso una lunga e approfondita illustrazione del pensiero filosofico indù - scritta dal sapiente Nikhilananda - la traduzione delle sessantotto strofe che costituiscono l'Atmabodha - il gioiello tra le opere di Sankaracharya - una Appendice che raccoglie alcuni bellissimi inni dello stesso autore, e un dettagliatissimo Glossario di termini induisti.
Conoscendo il proprio Sé, la propria anima, l'uomo giungerà a considerarsi un'entità spirituale il cui corpo materiale deve seguire un fine spirituale, deve percorrere il sentiero dell'altruismo, dell'amore, della pace. Quattro sono i principi fondamentali del Vedanta non-dualistico:- la natura divina dell'anima, per cui tutti gli uomini hanno diritto ad essere rispettati in quanto in loro brilla la luce divina;- l'unità dell'esistenza, fondamento di tutti i codici etici, per cui il vero Sé dell'uomo è il Sé di tutti gli esseri viventi che, quindi, come lui devono essere amati e rispettati; - l'unicità della divinità, cioè della Verità Universale, anche se dai saggi è chiamata con molti nomi; - l'armonia tra le religioni che - non fine ma percorso verso la perfezione finale - si equivalgono, concorrendo tutte al bene dell'umanità.
Questo l'argomento dell'Atmabodha distillato in purissimi versi che non mancheranno di conquistare il lettore con la loro straordinaria bellezza.