Con la parola Veda, che in sanscrito significa “conoscenza suprema”, “rivelazione”, si indica un corpus di letteratura religiosa fra i più antichi dell’umanità, che apparve nel nord dell’India fra i 2000 e i 1000 anni a.C.
I Veda – che comprendono quattro grandi raccolte – furono dapprima cantati e recitati, poi scritti nell’antica lingua indoaria conosciuta come vedico, anteriore al sanscrito classico.
Raimon Panikkar ha dedicato dieci anni della sua vita alla traduzione e al commento dei Veda.
Come in tutti i suoi numerosi testi, egli cerca di aprire la strada all’uomo di oggi verso quell’esperienza che ricollega in lui la dimensione del divino, dell’umano e del cosmico.
L’ultima parte, Gli inni cosmici, ha un carattere completamente diverso dalle parti precedenti. È un’antologia pensata da Pannikar per far apprezzare anche al lettore non esperto questa tradizione millenaria.