Perché mi sento rifiutata, sola, non compresa proprio dalle persone che dicono di amarmi e volermi bene?
Perché mi sento come un cavallo con il morso troppo stretto, anche se non c’è nessuno che stringe le briglie?
Perché non riesco a dire quello che penso, quello che voglio o non voglio?
(O addirittura) perché non so quello che voglio?
Perché quando le cose non vanno bene il senso di colpa mi divora, anche quando non ho fatto nulla di sbagliato?
Dovevo comprendere, dovevo avere qualche risposta altrimenti sarei impazzita.
Così ho iniziato un percorso di ricerca e piano piano la nebbia si è diradata, arrivavano risposte che mi aiutavano a comprendermi e a rassicurare quella bambina.
Non ero “rotta, fallata” c’era una causa a tutto il tormento, alle scelte disastrose, ma soprattutto ho intravisto un sentiero da percorrere per imparare a non avere paura, a sentirmi al sicuro, addirittura per imparare ad essere felice e a scegliere.