I mali dell’anima possono essere una rappresentazione dei mali che affliggono il mondo?
Esiste un modo per guarire dai propri problemi personali e intanto contribuire a rendere il mondo un posto migliore?
Claudio Naranjo, in questo libro considerato da molti il vero fulcro del suo pensiero, offre una sintesi dei nove tipi umani che compongono il sistema dell’Enneagramma, integrando il suo ragionamento con le tradizioni spirituali, che considerano i mali umani come peccati, e quelle mediche e psicologiche, che invece li catalogano come patologie o deviazioni del carattere.
L’autore cileno individua quindi un parallelismo tra modelli riconoscibili a livello individuale e a livello sociale, delineando il modo in cui la comprensione della psicopatologia del carattere dell’individuo possa realmente facilitare la comprensione della psicopatologia del carattere della società. In queste pagine – “dure” per sua stessa ammissione, ma al contempo semplici, chiare e illuminanti – Naranjo ci accompagna a scoprire come le passioni, le patologie e le motivazioni nevrotiche non siano altre che perturbazioni della nostra capacità di amare e di mantenere relazioni sane.
Nell’offrirci uno specchio, seppur doloroso, in cui osservare profondamente noi stessi, ci mostra in che modo i “peccati capitali” dell’individuo (orgoglio, ira, avarizia e gli altri) siano all’origine dei mali dell’umanità (autoritarismo, repressioni, corruzione..), fornendoci una soluzione oggi più che mai preziosa e salvifica: guarire se stessi può davvero guarire il mondo.