In quest’opera si tratta dei capisaldi della primordiale religione siderale (unica per tutto il mondo, come il mito della Fenice che la rappresenta), naturale religio perennis, fondata sulla natura divina del cielo, degli astri e dell’intelletto dell’uomo (nous).
Il suo sacramento è la Pietra Filosofale, eterno nutrimento d’immortalità.
Questa dottrina, enunciata dai Pitagorici e dal Corpus hermeticum, sviluppata da Platone e dai Neoplatonici, esposta da Cicerone nel Sogno di Scipione poi commentato da Macrobio, insegnata da Anchise nel VI libro dell’Eneide, fu codificata nelle Nozze di Filologia e Mercurio di Marziano Capella.
Infusa nelle religioni salvifiche delle quali costituì l’intima essenza, essa ha rappresentato per più di dieci secoli la vera fede delle élites che risiedevano sulle rive del Mediterraneo. Molti elementi di questa scienza sacra sopravvivranno fino ai nostri giorni.