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Il piccolo libro di Rut si svolge all'aria aperta, nei campi, anche di notte.
È tempo di mietitura e una donna straniera sta per entrare nella storia sacra d'Israele e del mondo. Dal grembo di Rut passerà la stirpe di Davide e dunque del Messia.
Nessun angelo la avvisa e nessun sogno, ma basta la sua pura volontà di essere sposa e madre in Israele.
Rut lascia la sua terra, Moab, per aiutare l'anziana ebrea Naomi a ristabilirsi nel suo luogo d'origine, Betlemme.
Ha già pronunciato il suo voto di appartenenza: 'Il tuo popolo è il mio popolo e il tuo Elohìm è il mio Elohìm'.
La sua volontà si compie con energia di amore.
Rut, bella di suo, tracima di bellezza aggiunta, per la sua dedizione.
In apertura di vangelo e di cristianità, Matteo nomina Rut nella discendenza che termina su Gesù.
L'Antico e il Nuovo Testamento, già uniti in alto, si saldano in terra nel grembo di madri fatidiche.
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