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«Il denaro non è qualcosa di cui si possa vivere. Chi crede che si possa vivere del denaro, non ha interesse per il suo prossimo, perché nessuno può vivere del denaro. Bisogna mangiare, e il cibo deve essere prodotto da qualcuno. Bisogna vestirsi. Quello che si indossa deve essere prodotto da persone. Di questo io vivo, non del mio denaro. Il mio denaro non ha altro valore se non di darmi il potere di usare il lavoro altrui. Non si può separare il pensiero che tanta gente lavori per avere il minimo della vita, dall'altro pensiero che si debba rendere alla società, non con denaro ma con lavoro, quello che viene prodotto per noi. Soltanto se ci si sente obbligati a restituire la quantità di lavoro che viene fatto per noi con lavoro in altra forma, soltanto allora si ha interesse per il prossimo.»
12 conferenze: Dornach e Berna, 29 novembre - 21 dicembre 1918 Occorre conoscere che cosa si nasconde dietro le esigenze sociali del presente per poter sperare di soddisfarle
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