Cuore di tenebra fu scritto da Conrad in due mesi, nel 1898, sotto l'influsso della biografia e del mito di Rimbaud.
E' anzitutto un libro sul viaggio, sulla passione della scoperta di luoghi nuovi. In seguito, la vicenda di Marlow diventa una discesa agli inferi, nel cuore dell'Africa.
L'incontro con Kurtz - agente dei mercanti d'avorio, che ha reso brutalmente schiavi gli indigeni - mette il protagonista, e il lettore, a contatto con il "cuore di tenebra": il Male, reso grottesco da quegli uomini che credono Kurtz una sorta di divinità. Ma anche lui è, a suo modo, una vittima della solitudine, della follia della cultura occidentale che va in mille pezzi quando entra in contatto con l'Altro.
La morale del polacco-inglese Conrad è una risposta polemica al russo Dostoevskij: dato che Dio non c'è, difendiamoci da soli contro noi stessi.