Pubblicato originariamente in venti puntate mensili, tra il 1836 e il 1837, il romanzo incontrò già all’epoca un grande successo popolare, soprattutto a partire dalla comparsa di Sam Weller (nel quinto capitolo), che portò le vendite a oltre quarantamila copie per numero.
Oreste Del Buono sottolineava che la pubblicazione dei fascicoli rappresentava una sorta di evento: li leggevano nei cortili ad alta voce a tutta la famiglia.
Il Circolo Pickwick è un libro modellato sull’impianto del romanzo picaresco, sulla scorta di quanto già avevano fatto in Inghilterra Defoe, Fielding e Smollett, e in cui la trama − il resoconto dei viaggi che Samuel Pickwick compie nel 1827 assieme ai suoi migliori amici − diventa pretesto per raccontare una serie di situazioni tra le più varie, per lo più improntate a un tono umoristico.
I personaggi sono in genere furfanti, ciarlatani o bizzarri e a buon titolo si può dire che questo romanzo rappresenti “l’immagine nostalgica di un’Inghilterra eccentrica e cordiale, estrosa e ricca di umanità”.