Divertimenti e insieme opere polemiche, i contes philosophiques celano sotto l'artificio della narrazione e della favola la personalità più intima del loro autore.
Apparsi nell'arco di dieci anni, tra il 1747 {Zadig) e il 1756 {Storia dei viaggi di Scarmentado); questi primi racconti trovano un loro momento unitario nella dimensione del viaggio, punto privilegiato di osservazione e di conoscenza.
Di volta in volta il destino, la saggezza umana, la prepotenza o la stupidità sono l'oggetto di una "storia filosofica" -come recita il sottotitolo di Micromegas -capace di unificare tutti quanti questi scritti voltairiani.