L'autore individua e mette a confronto in venti brevi saggi altrettanti grandi ambiti della vita e del pensiero che Oriente e Occidente guardano da prospettive diverse e spesso opposte.
Noi pensiamo per "individui", loro pensano per "situazioni"; noi promuoviamo "trasformazioni", loro cercano di entrare in sintonia con gli "eventi"; noi apprezziamo la "sincerità" di una persona, loro desiderano piuttosto l'"affidabilità"; noi vogliamo "modellizzare", loro preferiscono "lasciar maturare"; noi pensiamo ad "andare al di là", loro si preoccupano di saper "stare tra"; noi amiamo la "libertà", loro sono attenti invece alla "disponibilità" di un contesto e così via, in un intreccio tanto ricco quanto rigoroso di osservazioni sul linguaggio, notazioni di costume, riferimenti filosofici, citazioni letterarie.
Una summa delle sue ricerche più che trentennali, una mappa limpida e leggibile, rigorosa e poetica, che ci insegna a guardare l'Oriente attraverso la lente dell'Occidente, e l'Occidente attraverso la lente dell'Oriente.