Dopo aver conseguito la laurea in Economia alla Cass Business School di Londra, Jay Shetty si trova di fronte a un bivio: può intraprendere una sicura carriera nel mondo degli affari oppure seguire un sentiero meno battuto e investigare la profondità di una chiamata interiore.
Decidendo per la seconda opzione, pochi mesi dopo è in India in un noto ashram dove decide di diventare un monaco.
Lì impara che dare ascolto a quella parte più profonda di noi stessi che spesso ignoriamo è il primo passo per riuscir ad accettare chi intimamente siamo, e che solo così facendo possiamo rendere significative le nostre vite e toccare la felicità.
Jay Shetty comprende anche che essere un monaco è fondamentalmente uno stato d'animo e così dopo tre anni dedicati alla ricerca interiore, in pieno accordo con il suo maestro, decide di lasciare il monastero per raccontare al mondo tutta la bellezza di quell'antica sapienza.
E in "Pensa come un monaco" condivide con il lettore le sue intuizioni maturate a partire da quell'esperienza, sottolineando che non è necessario trasferirsi a vivere in un monastero perché la saggezza insegnata dai monaci è sempre accessibile, e una volta che la si sappia accendere è capace di offrire una risposta a molte delle domande che quotidianamente affollano la mente.
La magnetica capacità comunicativa di Jay Shetty è formidabile nel rendere attualissima la saggezza e nel farci comprendere che è possibile raggiungere l'agognata armonia con il nostro sé più intimo e dimorare in quel fugace equilibro interiore che sembra altrimenti sempre sfuggirci.
Ci sono tre fasi di apprendimento della mentalità del monaco.
La prima è il lasciar andare, liberandoci dalle influenze esterne, dagli ostacoli interni e dalle paure che ci bloccano.
Potete vederla come una pulizia che farà spazio per la crescita.
La seconda fase è la crescita. Ci aiuterà a ripensare la nostra vita in modo da poter prendere le decisioni con intenzione, determinazione e sicurezza.
La terza è il dare, volgendoci al mondo al di fuori di noi, espandendo e condividendo il senso di gratitudine e approfondendo le nostre relazioni.
Condivideremo con gli altri i nostri doni e il nostro amore e scopriremo l'autentica gioia e i sorprendenti benefici del servizio.