L'edizione completa di Ecce Homo, scritto alla fine del 1888 prima del crollo psichico di Friedrich Wilhelm Nietzsche (Rocken, 1844-Weimar, 1900) nei Classici Feltrinelli è accompagnata da una scelta di scritti autobiografici: da quelli giovanili (1856-1869) alle cinque prefazioni del 1886, in parte autocritiche, per la riedizione delle opere La nascita della tragedia, Umano, troppo umano I-II, Aurora, La gaia scienza.
Questa operazione si spiega con la concezione dello stesso Nietzsche, il quale non separava mai la vita dall'opera, il proprio vissuto da ciò che scriveva e pubblicava. Inoltre perché, nella sua opera così inquietante e contraddittoria, ci sono di fatto cose non riducibili al discorso filosofico, cose che possono essere capite solo coinvolgendo la vita stessa dell'autore.
Nietzsche scrisse esplicitamente: "Poco per volta mi si è chiarito che cosa è stata fino ad oggi ogni grande filosofia: e cioè l'autoconfessione del suo autore, nonché una specie di non volute e inavvertite memoires".