Il nuovo libro di Vigne accosta l’etica della meditazione in modo originale e sperimentale, in un confronto stimolante tra scienza e coscienza, e facendo luce sul rapporto tra buddismo e occidente attraverso le pratiche meditative.
Il percorso suggerito dall’autore parte dalla sua formazione occidentale di medico psichiatra, per arrivare, senza limitazioni culturali o religiose, a un approccio più intimo, aperto non solo alle dimensioni della conoscenza scientificamente riscontrabili, ma anche alla sapienza esperienziale.
L’autore ha applicato i metodi rigorosi della scienza al suo percorso personale di ricerca interiore sotto la guida di grandi anime, come la mistica dell’India Mâ Anandamayî e il suo diretto discepolo Swami Vijayânanda.