Donna e anarchica, Emma Goldman rappresenta ancora oggi un’originale chiave di lettura della realtà contemporanea.
Trasferendo nella scrittura l’intelligenza e la passione che caratterizzarono il suo attivismo in America, in Russia e nella Spagna repubblicana, “Emma la rossa” si presenta come una delle voci più rappresentative del movimento anarchico e femminista.
Il suffragio femminile, il matrimonio, le gabbie morali del puritanesimo e il dramma della prostituzione sono alcuni degli argomenti affrontati dalla militante, che ha saputo fare delle sue idee una griglia d’interpretazione della condizione della donna.
Attraverso i suoi scritti si ripercorrono trent’anni di lotta contro l’oppressione di uno Stato che, complice della religione, ha imbrigliato le potenzialità femminili nell’immagine della donna come madre e moglie asservita. Un’oppressione sessuale ed economica, quindi, contro cui Emma Goldman lanciò le sue parole di condanna «per una liberazione della donna che deve iniziare», prima di tutto, «nella sua anima».
Indice:
- "Il pensiero anarcofemminista di Emma Goldman" di B. Bianchi
- Nota editoriale
- Femminismo e anarchia
- L’anarchia. Cosa vuole veramente
- La tratta delle donne
- Il suffragio femminile
- Il matrimonio e l’amore
- La tragedia dell’emancipazione
- La gelosia, le sue cause e una possibile cura
- Vittime della moralità
- Indice dei nomi