Le conversazioni raccolte nel libro "Lasciar Libera la Luna" sono un invito a celebrare la vita nell’istante, senza la paura di un futuro immaginario.
La trascrizione di questi incontri conserva la forma spontanea delle domande-risposta.
L'autore, Eric Baret, è allievo di Jean Klein e padre di numerose opere tradotte in tutto il mondo.
Nutrito dalla tradizione non-dualista dello shivaismo del Kashmir, Baret rimanda all’osservazione di come il corpo esprime le emozioni, all’ascolto.
La visione liberatoria che ne deriva, che l’origine delle nostre sofferenze è illusoria, ci porta ad abbandonare le nostre pretese di sapere. Frutto della paura, l’impulso di sapere e di volere è la radice delle nostre sofferenze psicologiche.
La nostra esistenza spesso non è che una lotta per far trionfare quest’affermazione di superficialità.
La costante ricerca di sicurezza è l’ostacolo essenziale alla rivelazione d’una libertà che ci sollecita nonostante tutto a ogni istante di quella che noi chiamiamo la vita ordinaria.