Il libro Magia Evocatoria Il Terzo Libro del Comando di Enrico Cornelio Agrippa raccoglie una sequenza di trattati brevi che istruiscono l’adepto ai principi fondamentali dell’evocazione.
Sarà così possibile per l’iniziato conoscere e riconoscere i diversi spiriti, i demoni, le loro gerarchie e tutte le forze che fanno parte del mondo soprannaturale.
Seguendo i trattati è possibile adempiere a tutte le condizioni, ambientali e interiori, necessarie per l’efficacia dei rituali su invocazioni ed esorcismi.
Ampie sono le indicazioni di magia cerimoniale, che disciplina le invocazioni e i rituali nei giorni della settimana.
Nell’opera sono indicati “segreti” di Magia Naturale secondo la tradizione di Alberto Magno.
Questo testo si basa sulla traduzione della prima edizione, data alle stampe a Basilea nel 1575. Dalla prima edizione sono tratte anche le raffigurazioni dei sigilli angelici, con l’eccezione del “sigillo dei segreti di tutto il mondo”, che proviene dal manoscritto Sloane 3851 del British Museum.
Le note presenti sono del curatore Jorg Sabellicus.
Nel 1575 alla sua prima stampa il trattato uscì anonimo e suscitò immediatamente scalpore e scandalo fra i teologi locali, che cercarono di bloccarne la diffusione. Il pastore Simon Sulzer lo denunciò dal pulpito come opera eretica e chiese che le copie esistenti venissero bruciate insieme con i proprietari.
Ci furono denunce contro lo stampatore Peter Perna, ma non sembra siano stati presi provvedimenti.
Lo scandalo derivava anche dalle polemiche in corso sull’accoglimento da dare alle tesi di Paracelso nell’ambito della cultura religiosa protestante, ma malgrado l’ostilità, il testo continuò a diffondersi presso gli intellettuali.
La sua fama venne consacrata dalla traduzione inglese di Robert Turner, pubblicata a Londra nel 1655.