“Quando mio padre fu sul punto di morire, mi afferrò la mano. Sentii il suo potere fluire dentro di me, fino a riempire tutto il mio essere. In quell’istante la mia vita cambiò completamente: il mio futuro divenne qualcosa che potevo solo intuire vagamente, come una catena montuosa in lontananza, avvolta in una foschia azzurra. In quel preciso istante, l’uomo che ero stato morì e un uomo nuovo ne prese il posto”.
Così Archie Fire Lame Deer, ubriacone inveterato, piantagrane e cascatore di Hollywood venne riportato – recalcitrante – al suo destino, al compito per il quale suo nonno l’aveva preparato, diventando un grande uomo-medicina (o, come egli stesso si definiva, un “uomo spirituale”) della tribù Lakota, detentore di una tradizione millenaria e famoso in tutto il mondo.
Proprio grazie ai suoi trascorsi burrascosi, ha potuto di comprendere e aiutare tutti, perché un uomo-medicina “deve strisciare più in basso di un verme e volare più in alto di un’aquila”.