Il libro offre una messe di aneddoti sulla vita di Patrul Rinpoche, uno dei maestri e yogin più stimati del diciannovesimo secolo.
Famoso per la sua dedizione alla pratica spirituale, Patrul preferiva vivere tra la gente comune, nelle tende dei nomadi, anziché tra gli sfarzi dei grandi monasteri tibetani.
Le storie, raccolte da fonti orali e scritte e tradotte dallo studioso e monaco Matthieu Ricard nell'arco di trent'anni, illustrano l'insegnamento spesso non convenzionale di un grande santo capace di trasmettere il dharma in ogni suo atto.
Il volume è arricchito dalle numerose fotografie (molte delle quali di Ricard) che raffigurano i luoghi in cui visse Patrul e gli eremitaggi e le grotte in cui si ritirava a meditare.