La prima biografia di uno dei più grandi saggi dell’India contemporanea, un’opera di riferimento scritta mentre il Maharshi era in vita da Sri Narasimha Swami, uno dei primi e più vicini discepoli del Saggio di Arunachala, che si unì a lui negli anni Venti, nel periodo di Skandashram.
All’epoca Ramana Maharshi viveva in una grotta e aveva vicino a sé non più di quattro o cinque discepoli permanenti. I fatti salienti della sua vita, i dialoghi e i monologhi (quando evoca alcuni eventi) provengono dalla bocca stessa del Maharshi, fedelmente riportati da Narasimha Swami. Prima di essere pubblicata, questa biografia fu preliminarmente letta e corretta dal Maharshi stesso.
Narasimha Swami convinse il Saggio a evocare con molti dettagli la sua infanzia, l’esperienza di morte a Madura, la partenza dalla dimora di famiglia, gli anni di ascesi nel tempio di Tiruvannamalai e altrove, poi nelle grotte della montagna sacra di Arunachala, i rapporti con alcuni sadhu malevoli, gli incontri…
Vi si troveranno anche dei satsang inediti con i primissimi discepoli occidentali – il maggiore Humphreys e Paul Brunton – oltre che con i suoi fratelli spirituali indiani. Una narrazione particolarmente vivida che illustra anche con grande realismo l’India rurale, tradizionale e religiosa del XX secolo.