Può ancora un viaggio compiuto settant’anni fa emozionare e ispirare i viaggi dei nostri giorni?
Cosa rimane di Jack Kerouac e degli altri della Beat Generation a chi ha letto On the Road da ragazzo, magari sognando viaggi in autostop, con qualche libro di poesia dentro lo zaino?
E soprattutto cosa può rappresentare tutto questo per chi ha oggi vent’anni?
È a domande come queste che cerca di rispondere Paolo Ciampi, giornalista e scrittore appassionato di quei viaggi che sono anche esperienze interiori e sfide esistenziali.
Siamo lontani dal 1947, l’anno in cui Jack per la prima volta si diresse verso l’Ovest. Eppure c’è ancora bisogno della sua lezione di libertà e anticonformismo.