La capacità di essere in connessione con se stessi e con gli altri è la condizione imprescindibile per un'esistenza vitale e per un contatto profondo con le proprie emozioni.
Questa connessione può venire a mancare a causa di blocchi inconsapevoli: una difesa, una reazione di sopravvivenza, che la persona ha sviluppato in risposta a un trauma.
Raccogliendo l'esperienza del Somatic Experiencing sviluppato da Peter Levine, integrato con vari orientamenti clinici psicodinamici e utilizzando la consapevolezza somatica per favorire la regolazione del sistema nervoso, il Modello Relazionale NeuroAffettivo (NARM), elaborato da Laurence Heller e presentato in questo libro, parte da questi punti cardine per lavorare sui traumi dell'età evolutiva e avviare un processo di guarigione.