Frank Bidart “mangia e respira” la cultura alta del ventesimo secolo, dalla musica della Callas e Edith Piaf ai monumenti del cinema classico.
Ma Bidart non è un mero esteta: per lui l’arte è forza vitale, “acqua nel deserto dell’anima”, un talismano contro l’oblio.
Nella sua lunga carriera Bidart ha prodotto indimenticabili poesie “possenti e dolenti”, distillando la propria voce fino all’espressione più scarna del bisogno e del desiderio.