Sospeso fra satira, surrealismo e fantastico, Il codicista accompagna il lettore in un’allegorica discesa all’inferno nelle viscere del kafkiano “Palazzaccio”.
Willy Deville inizia la sua carriera al Ministero del Benessere, punto di partenza della scalata al potere e insieme della sua perdizione, verso la più abietta condizione morale.
Una galleria di personaggi grotteschi e claustrofobiche sale del potere dipinta a violente pennellate in uno stile personalissimo, ricco di echi dei grandi autori del Novecento, che raccoglie a piene mani dal cupo immaginario medievale per raccontare una storia attualissima.