Negli ultimi anni in Italia c'è stato un aumento del numero dei vaccini per ragioni non sempre riconducibili all'obiettivo di tutelare la salute dei bambini, a differenza della maggior parte dei Paesi europei dove non vige l'obbligo vaccinale.
I vaccini sono l'aspetto subdolo e pericoloso perché consegnano un bambino inerme e indifeso a pratiche di cui non c'è certezza della loro innocuità.
I vaccini vengono somministrati a bambini in buona salute: è eticamente inaccettabile un trattamento che possa fare ammalare chi è sano nella speranza di prevenire malattie praticamente scomparse o non pericolose o che rappresentano un pericolo raro e solo per bambini che si trovano in particolari condizioni sociali e/o immunitarie.
Nulla dimostra che i bambini super-vaccinati, cresciuti a merendine e vaccinazioni, e senza entrare in contatto con le comuni malattie dell'infanzia, avranno più salute dei bambini di trenta o cinquanta anni fa.
Ecco uno dei motivi che ha indotto l'autore a non vaccinare i propri nipoti. Non ci sono prove che sostituire l'immunità naturale, quella che si genera superando una banale malattia infettiva, con l'immunità indotta dalle vaccinazioni sia davvero positivo per la salute.
Questo testo fornisce informazioni mediche sui vaccini che tutti i genitori dovrebbero possedere, Eugenio Serravalle ripercorre anomalie e problemi della politica sanitaria di questi ultimi decenni, dando voce ai pazienti, quella di chi ha vissuto in prima persona le conseguenze devastanti di scelte sanitarie operate spesso senza cautela e senza tutele per le famiglie coinvolte.