In questa edizione Sheldrake condivide oltre 25 anni della sua ricerca nella telepatia, nel potere di guardare, nella visione a distanza, nella precognizione, e nelle premonizioni animali.
Basandosi su più di 5.000 casi, su 4.000 risposte ai questionari, ed i risultati di esperimenti di trasmissione del pensiero, telepatia, e altri fenomeni effettuati con più di 20.000 persone nonché i rapporti e i dati forniti da decine di gruppi di ricerca indipendenti, Sheldrake dimostra che questi inspiegabili capacità umane, non sono paranormali ma normali, parte della nostra natura biologica.
Per generazioni, i pregiudizi radicati nel pensiero dei filosofi del XVII e XVIII secolo hanno inibito la ricerca e le indagini, ma esperimenti relativamente semplici possono dare risultati di grande importanza in questa nuova fase dell’esplorazione scientifica. In queste pagine, Sheldrake sostiene che capacità umane non ancora spiegate come la telepatia, la sensazione di essere osservati e la premonizione non sono paranormali ma normali, e fanno parte della nostra natura biologica, anche se abbiamo in parte perduto o trascurato questi aspetti del nostro patrimonio evolutivo.
Questo libro differisce in molti modi da altri resoconti circa le capacità umane inspiegate. Per prima cosa, esso si basa sulla biologia e sul comportamento animale, e tratta la telepatia e le altre capacità inspiegate come aspetti della nostra natura biologica e animale. Parte dalla storia naturale delle esperienze umane, ma ovunque possibile discute di esperimenti che possono gettare luce su ciò che accade in tali resoconti. Dimostra che la ricerca scientifica sul tema può essere condotta anche in modo semplice.
I fenomeni di cui si discute non sono ancora spiegati, ma Sheldrake ritiene che siano spiegabili: esplorarli a fondo potrebbe dare una nuova comprensione della natura delle menti umane e animali e degli invisibili collegamenti che ci connettono gli uni agli altri e al mondo intorno a noi.
Secondo la teoria di Sheldrake, se un certo numero di persone sviluppa alcune proprietà comportamentali o psicologiche od organiche, queste vengono automaticamente acquisite dagli altri membri della stessa specie. Così, se una buona parte dell'umanità raggiunge un certo livello di consapevolezza spirituale, questa stessa consapevolezza si estenderebbe per risonanza morfica ad altri gruppi, coinvolgendo quindi l'intero sistema (questo numero di persone o comunque di individui appartenenti ad ogni altra specie in cui si verificherebbe un analogo fenomeno è chiamato massa critica). Ogni trasformazione individuale comporta una modificazione del sistema e chi si trova all'interno di questo sistema viene inevitabilmente coinvolto. Cominciamo quindi a trasformare noi stessi. Questo è il massimo che possiamo fare. La trasformazione personale è l'arma più potente che si possa usare per modificare l'umanità e l'intero pianeta.
Questa esemplificazione discende dalla controversa teoria della causalità formativa di Sheldrake, che ovviamente implica un universo non meccanicistico e governato da leggi che sono esse stesse soggette a cambiamenti.